Partecipazione alla formazione continua della popolazione svizzera

L’Ufficio federale di statistica (UST) dal 2011 ogni cinque anni raccoglie dati sul comportamento della popolazione svizzera in merito alla formazione continua e li raccoglie nel “Microcensimento formazione di base e formazione continua”. I dati più attuali riguardano il 2021.

I risultati si basano su un sondaggio telefonico svolto su un campione rappresentativo di circa 10’000 persone. Su questa pagina trovate una panoramica dei risultati. I dati e i grafici dell’UST si possono scaricare dal box a lato.

Tasso di partecipazione

I seguenti grafici si riferiscono alla popolazione residente in Svizzera di età compresa tra i 15 e i 75 anni. Come fonti per i dati sono stati presi i sondaggi dell’UST del 2021, 2016 e 2011. Come attività di formazione continua sono definite le formazioni non formali non le forme d’apprendimento informale.

Sviluppo della partecipazione alla formazione continua

La partecipazione della popolazione svizzera di età compresa tra i 17 e i 75 anni ad almeno una formazione continua è aumentata di 4 punti percentuali rispetto al 2011 arrivando al 62%. Questo piccolo aumento si è riscontrato in tutte e tre le regioni linguistiche. Con la conseguenza che lo scarto tra le regioni resta invariato.

Partecipazione alla formazione per gruppi di età

Il gruppo di età compresa dai 25 ai 34 anni ha un tasso di partecipazione alle formazioni del 76%. Il numero diminuisce con l’aumentare dell’età. Lo scarto maggiore lo si riscontra con il gruppo di età dai 65 ai 75 anni. In questo gruppo si registrano il 32% di attività di formazione.

Partecipazione alla formazione continua per livello di formazione

La partecipazione a una formazione continua è legata al livello di formazione delle persone. La percentuale di coloro che hanno seguito almeno una formazione continua nel 2016 duplica passando dal 40%, percentuale per il gruppo in possesso di un titolo di formazione obbligatoria, all’81% per coloro che hanno conseguito un titolo del terziario.

Partecipazione alla formazione continua per statuto sul mercato del lavoro

L’inserimento nel mercato del lavoro ha una forte influenza sulle attività di formazione continua delle persone. Nel 2016 il 71% degli impiegati ha seguito una formazione continua. La cifra è nettamente superiore della media del 62%.

Tipi e finalità della formazione continua

La partecipazione alla formazione continua può essere differenziata per intensità (durata e numero delle attività di formazione continua seguite) come pure per ambito e motivazione. I seguenti grafici si basano sulle stesse inchieste dell’UST del 2021. I dati sulla durata e il numero di partecipanti alla formazione continua si riferiscono alle attività di formazione continua della popolazione di età compresa tra i 15 e i 75 anni. Le percentuali degli ambiti di specializzazione si rapportano a tutte le attività di formazione alle quali questo gruppo ha partecipato.

Motivazioni della partecipazione alla formazione continua

La motivazione che spinge a seguire un corso di formazione continua può essere professionale o meno. Per il 62% della popolazione svizzera che svolge delle attività di formazione continua la più della metà lo fa con una motivazione professionale. Un quarto della popolazione che segue attività di formazione lo fa sia professionalmente sia non. La percentuale degli uomini che segue una formazione a fini professionali è nettamente più alta di quella delle donne. In confronto le donne continuano a formarsi anche senza una motivazione professionale. La differenza si spiega in parte con le differenti integrazioni sul mercato del lavoro.

Intensità della formazione continua

Il 40% della popolazione attiva nell’ambito della formazione continua ha seguito un solo corso nell’anno prima del sondaggio del 2016. La media sta a 2,3 attività di formazione continua. Sommando la durata totale di tutte le formazioni seguite si constata che il 46% delle persone che ha seguito uno o più corsi lo ha fatto per una durata che supera le 40 ore.

Ambiti delle formazioni continue

L’ambito riguardante “economia e lavoro” con il 24% dell’insieme di attività rappresenta il campo di offerte di formazione non formale più vasto. Se si considerano solo le attività di formazione continua professionale questo valore arriva al 30%. Se si considerano solo i corsi di formazione continua non professionale allora il settore “sport, arte e creatività” è chiaramente il più rappresentato.

Contatto

Irena Sgier
Direttrice supplente, Responsabile Ricerca, Sviluppo e Innovazione, Co-responsabile del think tank TRANSIT

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