Coronavirus: applicazione della regola della capienza nella formazione continua


A partire dal 19 aprile, con delle restrizioni, è di nuovo possibile erogare corsi di formazione continua in presenza. È stata chiarita la controversa regola sulla limitazione della capienza che può essere attuata pragmaticamente.

È stata chiarita la questione di come viene attuata la limitazione della capienza a un terzo dei locali nella formazione continua. Secondo le informazioni della Confederazione, vale quanto segue:

  • se i partecipanti sono seduti nelle aule e nelle sale per seminari e viene rispettata la regola della distanza di 1,5 metri, la limitazione della capienza di un terzo della sala è considerata soddisfatta.
  • Per i corsi in cui i partecipanti si muovono liberamente nelle aule, ci devono essere 10m2 per partecipante. Per le aule più piccole di 30m2, si applica una superficie minima di 6m2 per persona.

Questo regolamento si basa sulle clausole 3.1 e 3.2 dell’allegato “all’ordinanza della situazione particolare“, che stabilisce i requisiti per i piani di protezione. La pratica ha dimostrato che l’occupazione di una sala di corsi con il rispetto della regola della distanza di 1,5 metri con posti a sedere disposti a modalità “concerto” raggiunge al massimo un terzo della capienza massima. I posti a sedere disposti a modalità “concerto” sono usati come valore di riferimento, poiché le aule universitarie sono generalmente allestite in questo modo.

Per la FSEA, la regola della capienza è quindi implementata pragmaticamente. Fornisce una base chiara per la pianificazione della formazione in presenza nelle prossime settimane.