La promozione delle competenze di base come pure la qualificazione degli adulti in condizione di svantaggio restano settori di intervento chiave nella lotta contro la povertà nel periodo 2019-2024, come annunciato da Confederazione, Cantoni, città e comuni in una dichiarazione congiunta alla Conferenza nazionale contro la povertà tenutasi a Berna venerdì 7 settembre.
La Comunità di interessi Competenze di base accoglie questa decisione comunicandola in un comunicato stampa, dove sottolinea che l'accesso alla formazione continua al di fuori delle strutture regolari per le persone che vivono in condizioni di povertà è molto difficile. Ciò vale in particolare per i lavoratori poveri, spesso poco qualificati, che sono poco sostenuti dai loro datori di lavoro e non hanno mezzi finanziari per finanziare privatamente il loro perfezionamento professionale.
I servizi esistenti non sono sufficienti a garantire un'efficace riduzione della povertà attraverso la formazione continua. Inoltre, paradossalmente, dall'introduzione della legge sulla formazione continua, non ci sono state quasi nessuna possibilità di finanziamento per progetti che contribuiscono allo sviluppo di soluzioni adeguate per la riduzione della povertà. La Comunità di interessi Competenze di base incoraggia quindi soluzioni nuove e innovative che migliorino l'accesso alla formazione continua.
In gennaio la FSEA e la Conferenza svizzera delle istituzioni dell’associazione sociale (COSAS) hanno lanciato un'offensiva di formazione continua per aiutare le persone che beneficiano degli aiuti sociali. Tale offensiva sarà messa in atto il prossimo anno.
