La FSEA accoglie con favore la proposta di introdurre delle denominazioni complementari per i titoli della formazione professionale superiore, suggerisce però una modifica


La consultazione sul pacchetto di misure proposte per rafforzare la formazione professionale superiore si è chiusa il 4 ottobre. Il fulcro della proposta riguarda l’introduzione di denominazioni aggiuntive per i titoli della formazione professionale superiore. La FSEA accoglie con favore il pacchetto, tuttavia, nella sua presa di posizione, chiede che vengano apportate delle modifiche alle denominazioni e sottolinea che le organizzazioni responsabili delle singole qualifiche necessitano ulteriori riserve per poter organizzare i relativi esami professionali.

Il 14 luglio 2024 il Consiglio federale ha messo in consultazione un pacchetto di misure che ha per obiettivo di aumentare l’attrattiva della formazione professionale superiore. L’obiettivo è quello di migliorare il livello di consapevolezza, visibilità e reputazione delle Scuole specializzate superiori professionali e degli esami professionali (EP e EPS). Tra le misure proposte volte a raggiungere tale scopo, anche l’introduzione delle denominazioni “Professional Bachelor” e “Professional Master” nelle qualifiche della formazione professionale superiore. Le denominazioni aggiuntive avrebbero lo scopo di enfatizzare la collocazione a livello terziario di queste qualifiche rafforzandone la visibilità.

Nell’ambito della consultazione, il 2 ottobre, la FSEA ha pubblicato una presa di posizione dove, nel complesso, accoglie con favore il pacchetto di misure proposto dal Consiglio federale, chiedendo però alcune modifiche.

Invertire l’ordine

La FSEA ritiene che l’introduzione delle denominazioni aggiuntive sia un chiaro segnale per valorizzare il livello terziario della formazione professionale rafforzando il posizionamento e il riconoscimento delle qualifiche della formazione professionale superiore aumentandone l’attrattiva.

Il Presidente della FSEA Matthias Aebischer e il direttore Bernhard Grämiger dichiarano inoltre che l’istituzione di una protezione legale per la denominazione “Scuola specializzata superiore SSS” crea chiarezza, migliora la trasparenza del mercato e aumenta la visibilità della formazione delle SSS.

Tuttavia, per unificare la denominazione del titolo con quanto fatto a livello internazionale e non creare un’eccezione, la FSEA chiede di invertire l’ordine delle parole nella denominazione dei titoli come segue: “Bachelor Professional” e rispettivamente “Master Professional” al posto di “Professional Bachelor” e “Professional Master”. 

Le riserve sono una necessità

Quest’estate la Segreteria di stato per la formazione, ricerca e innovazione (SEFRI) ha annunciato che a partire dal 2025, le organizzazioni che gestiscono gli esami professionali (EP e EPS) non potranno più costituire riserve finanziarie.

Nella sua presa di posizione la FSEA si oppone in maniera netta a questa nuova regolamentazione che potrebbe mettere a rischio l’esistenza delle organizzazioni stesse, in particolar modo quelle con un capitale proprio limitato, e quindi anche la possibilità di continuare ad organizzare gli esami professionali in futuro. La nuova regola porterebbe anche a un aumento diretto delle tasse d’esame e quindi a un chiaro indebolimento dell’istruzione e della formazione professionale superiore.

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