Un lavoro grazie alla formazione

La formazione è un prerequisito fondamentale per l’integrazione sostenibile nel mondo del lavoro. Apre una strada promettente verso l’indipendenza finanziaria per una parte considerevole di occupati e disoccupati che beneficiano dell’assistenza sociale.

Nel 2021, in Svizzera 182’000 adulti tra 18 e 64 anni erano in assistenza sociale. Circa la metà dei quali non possiede un certificato professionale. Circa il 30 percento dei beneficiari dell’assistenza hanno difficoltà a livello di competenze di base come leggere, scrivere o l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

Vale la pena investire nella formazione continua umana, sociale ed economica delle persone a beneficio degli aiuti sociali. La formazione continua consente loro di partecipare pienamente alla società, di gestire autonomamente la propria vita quotidiana e di migliorare la propria salute. Aumenta le loro possibilità sul mercato del lavoro e riduce l’onere per gli aiuti sociali.

Offensiva per le persone in assistenza

Prima di questo stato di cose la FSEA e la Conferenza svizzera delle istituzioni dell’associazione sociale (COSAS) hanno lanciato nel 2018 un’offensiva con lo scopo di aprire la strada verso il mercato del lavoro alle persone in questa condizione.

Secondo il nuovo paradigma, le persone in assistenza vengono integrate il più velocemente possibile nel mercato del lavoro primario o nel meno esigente mercato del lavoro secondario tramite misure a corto termine. L’investimento deve essere per quanto possibile ridotto. In linea di principio, il nuovo paradigma promosso dall’offensiva mira ad un’integrazione nel mercato del lavoro primario. La qualificazione deve quindi essere quanto più completa possibile.

Opportunità data da un nuovo approccio

Lo scopo dell’offensiva è di dare la possibilità di seguire una formazione continua in funzione dei propri bisogni ai beneficiari dell’assistenza senza le necessarie competenze di base e senza titolo professionale. Significa che la definizione dei percorsi formativi richiede un chiarimento delle competenze e capacità individuali. Il risultato di questa valutazione è un piano formativo individuale e vincolante.

Grazie a misure di formazione appropriate si può reinserire sul mercato del lavoro una parte dei beneficiari degli aiuti sociali. In questo modo si ridurrebbero anche i costi. Stimiamo che circa il 40% degli adulti che beneficiano degli aiuti sociali hanno le condizioni e la motivazione necessaria per intraprendere questa via, in tutta la Svizzera questi sono 75’000. Possono avere una possibilità però solo se possono colmare i loro deficit formativi in maniera mirata.

Realizzazione

Per l’attuazione dell’offensiva la COSAS e la FSEA chiedono alla Confederazione per il periodo ERI 2021–2024 un credito sostanziale per la promozione delle competenze di base e per la qualificazione professionale dei beneficiari degli aiuti sociali. Da un lato, i fondi supplementari sono destinati a colmare le lacune esistenti in materia di offerta di formazione continua e, dall’altro, a garantire che i beneficiari dell’assistenza sociale abbiano libero accesso alle strutture di finanziamento della formazione continua, della formazione professionale e dell’assicurazione contro la disoccupazione.

Parallelamente la COSAS e la FSEA in collaborazione con la Fondazione Ernst Göhner, la Fondazione Christoph Merian, la Fondazione Paul Schiller e la Fondazione UBS per le questioni sociali e la formazione, hanno già sviluppato un programma per implementare l’offensiva della formazione continua. Grazie a questo progetto, dieci città e comuni sono sostenute e accompagnate nella creazione di strutture di sostegno dal 2019.

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Responsabile segretariato regionale, Membro della direzione FSEA

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