Alla fine di maggio uscirà il numero 2025-1 della rivista specializzata “Education Permanente” (EP) che sarà incentrato sulle contraddizioni e sulle tensioni che caratterizzano la formazione continua aziendale.
Nelle aziende si registra la tendenza a integrare la formazione continua nel contesto lavorativo, a presentarla con modalità digitali e suddividendola in brevi unità. Ciò ha conseguenze per i collaboratori e le collaboratrici: mentre la formazione continua nell’ambito di un’organizzazione formativa offre la possibilità di lasciare temporaneamente il posto di lavoro per apprendere in un gruppo eterogeneo e in un contesto didattico strutturato, il trasferimento dell’apprendimento sul posto di lavoro potrebbe significare una riduzione delle possibilità di apprendimento e sviluppo per i collaboratori e le collaboratrici.
Parallelamente, però, molte aziende devono far fronte a una crescente carenza di personale qualificato, con la conseguenza che i collaboratori e le collaboratrici possono avanzare richieste più ambiziose in materia di formazione continua. Queste tendenze contrastanti portano a contraddizioni e tensioni tra interessi pedagogici, economici, sociali e biografici.
La prossima edizione di EP, che uscirà alla fine di maggio 2025, esamina come si configura la formazione continua aziendale alla luce di tali tendenze e quali soluzioni si possono individuare.