Coronavirus: non è previsto il certificato Covid per la formazione continua


Il 25 agosto 2021, il Consiglio federale ha posto in consultazione l’estensione dell’obbligo del certificato Covid. Come si evince dai documenti in consultazione inviati ai cantoni, l’obbligo del certificato non deve essere esteso alla formazione continua.

La decisione di richiedere un certificato Covid per la partecipazione ai corsi in presenza dovrebbe essere lasciata al singolo ente di formazione continua. La FSEA lavorerà per assicurare che questo regolamento per la formazione continua sia esplicitamente menzionato nell’ordinanza.

Per gli enti di formazione continua è già possibile regolare l’accesso alla formazione continua tramite un certificato Covid. Qualora richiedano il certificato, non si applicano i requisiti relativi all’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere le distanze.

Il Consiglio federale prevede l’estensione dell’obbligo del certificato

Ieri, il Consiglio federale ha proposto il certificato obbligatorio per le aree interne di ristoranti, strutture culturali e per il tempo libero. Si vuole rinunciare alla chiusura di interi settori o al divieto di determinate attività.

L’accesso a ristoranti, bar, musei, zoo, centri fitness, concerti, teatri, cinema, sale di arrampicata, piscine coperte, parchi acquatici, bagni termali, sale da biliardo e casinò deve essere limitato alle persone con il certificato. Fanno eccezione gli stabilimenti che includono solo aree esterne.

Anche per le attività sportive e culturali al chiuso per le quali già oggi non vige più l’obbligo della mascherina, in futuro l’accesso dovrà essere limitato a chi è in possesso del certificato Covid. Questa restrizione non varrà per i bambini e i giovani al di sotto dei 16 anni e per i gruppi a composizione stabile di al massimo 30 persone che si allenano o si esercitano regolarmente insieme in locali separati.

Immagine: Coronavirus