Mitarbeitende der Miso-Bar Binz

Formare i lavoratori e le lavoratrici poco qualificati nel settore alberghiero e della ristorazione


Come possono essere ulteriormente formati i/le dipendenti? Questa domanda è stata al centro di un incontro organizzato dalla FSEA durante il quale alcuni rappresentanti del settore alberghiero e della ristorazione hanno presentato le loro esperienze e spiegato perché formano i propri dipendenti e come fanno capo alle sfide poste dalla formazione sul posto di lavoro.

Testo e immagini: Christine Bärlocher e Sofie Gollob

Un recente studio della FSEA sulle PMI ha rilevato come le piccole imprese del settore alberghiero e della ristorazione sono in generale poco propense a proporre ai/alle dipendenti corsi di formazione continua.

Come possono dunque essere sostenute le PMI affinché valorizzino il potenziale non sfruttato dei propri collaboratori e collaboratrici?

Ne hanno discusso una cinquantina di specialisti del settore, provenienti da aziende ed enti di formazione e rappresentanti di associazioni e dell’amministrazione pubblica, durante una conferenza organizzata dalla FSEA a Zurigo l’11 novembre 2024.

Buone pratiche

Durante l’incontro sono state presentate due offerte di formazione.

Heinz Gerig di Hotel & Gastro formation Schweiz ha illustrato come nell’ambito del percorso di qualifica denominato «Progresso» i partecipanti hanno raggiunto passo dopo passo la qualifica professionale attraverso corsi di formazione modulare che integravano attività di «learning-by-doing» e ciò senza causare maggiori costi per le aziende e in linea con il motto “da assistente a esperto”.

Christine Bärlocher ha presentato come la Confederazione e i Cantoni sostengono corsi sulle competenze di base nelle aziende con il programma di “Semplicemente meglio!… al lavoro” , il programma offre alle aziende la possibilità di migliorare le competenze di base dei propri collaboratori e collaboratrici per quanto riguarda l’espressione orale, la lettura, la scrittura, il calcolo o l’uso delle tecnologie digitali. I contenuti dettagliati vengono definiti in base alle esigenze dell’azienda stessa che, per l’implementazione dei corsi sul posto di lavoro, può poi fare capo a un ente di formazione di libera scelta. Questi corsi ben si adattano anche alle piccole e medie imprese del settore della ristorazione con tre o più dipendenti.

Insegnamenti tratti dalla discussione

L’incontro ha mostrato come le aziende tramite la formazione continua dei/delle propri/e dipendenti poco qualificati investono nella qualità dei propri servizi.

Per la motivazione dei/delle dipendenti è importante creare una cultura dell’apprendimento in azienda, che permetta di parlare liberamente degli errori in modo da ridurre le paure.

In questo modo, la formazione continua ha il potenziale di fidelizzare i dipendenti e contrastare la mancanza di manodopera qualificata.

Dalle discussioni sono emersi ulteriori insegnamenti:

  • Le aziende investono soprattutto nella formazione dei quadri, tralasciando la formazione dei dipendenti poco qualificati che spesso non osano chiedere di poter seguire una formazione. Il valore della formazione continua è, tuttavia, particolarmente elevato proprio per quest’ultimo pubblico.
  • Le offerte formative per questo pubblico di riferimento sono ancora troppo poco conosciute dalle PMI.
  • La formazione continua in azienda può aprire le porte verso ulteriori qualifiche dei collaboratori e delle collaboratrici e spianare la strada per il passaggio da «poco qualificato» all’ottenimento di una qualifica professionale.

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