Economies formation continue

Il Consiglio degli Stati riduce le misure di risparmio del Consiglio federale nella formazione continua


Nella seduta del 17 dicembre, la Camera alta ha discusso il pacchetto di sgravi 27 e ridimensionato i piani di risparmio del Consiglio federale. La legge sulla formazione continua non sarà modificata e, per quanto riguarda gli aiuti finanziari destinati alla formazione continua, saranno mantenuti 10 dei 19 milioni di franchi previsti.

Si tratta di un primo successo significativo per la formazione continua nel dibattito sui risparmi: mercoledì 17 dicembre il Consiglio degli Stati si è espresso contro la modifica della legge sulla formazione continua. Gli aiuti finanziari verrebbero ridotti di quasi la metà, ma non completamente eliminati.

Il Consiglio degli Stati si oppone quindi chiaramente ai piani del Consiglio federale, che voleva modificare la legge ed eliminare completamente i finanziamenti. Nel corso del dibattito è emerso che le misure di risparmio nella formazione continua comportano costi indiretti elevati.

Anche i contributi federali per la formazione continua nell’ambito del programma «Formazione e ambiente» dovrebbero essere ridotti solo di circa la metà.

Per quanto riguarda la formazione professionale, invece, il Consiglio degli Stati ha seguito la linea del Consiglio federale: in futuro i contributi per le innovazioni e i progetti nel campo della formazione professionale copriranno al massimo il 50% dei costi. Il Consiglio degli Stati ha tuttavia deciso di mantenere la normativa vigente che consente, in casi eccezionali, di coprire fino all’80% dei costi.

La FSEA, insieme all’Alleanza per la formazione continua, si è impegnata intensamente negli ultimi mesi e settimane contro le misure di risparmio nella formazione continua. Considera la decisione del Consiglio degli Stati un segnale importante nella giusta direzione e una buona base per l’ulteriore discussione in Consiglio nazionale. Insieme ai suoi partner, la FSEA farà tutto il possibile affinché il Consiglio nazionale compia un ulteriore passo avanti e riveda anche il taglio deciso dal Consiglio degli Stati.

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