Il Consiglio Federale ha stabilito l’obiettivo delle emissioni nette pari a zero entro il 2050 – e ciò è condiviso anche dalle organizzazioni di formazione continua. Con il check climatico, la FSEA, in quanto organizzazione di settore, vuole sostenere gli enti di formazione nell’analisi e nel miglioramento della propria impronta ecologica. Grazie a questo strumento guida, esse possono diventare organizzazioni sostenibili.
L’impronta ecologica degli enti di formazione continua è determinata da un ampio spettro di variabili. Gli edifici e le sedi sono a questo riguardo determinanti quanto la mobilità dei collaboratori. Il check climatico considera le organizzazioni nel loro complesso e le sostiene nella loro trasformazione complessiva.
Il check climatico si rivolge principalmente ai decisori delle organizzazioni di formazione continua. Con la guida di esperti, le persone con funzioni direttive analizzano le attività della propria istituzione e vengono quindi guidate a sviluppare misure per una gestione climaticamente sostenibile.
Progetto pilota entro la fine del 2024
La FSEA si impegna a sviluppare il check climatico in stretta collaborazione con gli enti di formazione continua. Lo sviluppo di tale strumento è stato conseguentemente co-progettato insieme a un gruppo di accompagnamento. Nel 2024, il primo check sarà testato in 10 enti pilota.
Nella rete FSEA ci sono già numerosi enti di formazione continua che affrontano il tema della propria sostenibilità climatica e che si sono posti corrispondenti obiettivi. La FSEA desidera offrire uno spazio per lo scambio di storie di successo – e la nostra collaboratrice scientifica Saambavi Poopalapillai è lieta di raccogliere testimonianze a questo riguardo.