Cinque raccomandazioni per sostenere la trasformazione digitale

Negli ultimi due anni, il fenomeno della digitalizzazione nel settore della formazione continua ha subito una forte accelerazione – e numerose organizzazioni sono oggi confrontate con un processo  di trasformazione digitale. Dalle loro esperienze a riguardo sono emerse le seguenti cinque raccomandazioni (si tratta di idee già attuate nella pratica, non di modelli teorici).

Creare un team pilota 

I team pilota testano per primi nuove idee e metodi all’interno dell’organizzazione. Non tutto deve andare per forza bene: dichiarare il fallimento della prova è esplicitamente consentito. I team pilota comunicano apertamente le loro esperienze e permettono così al resto dell’organizzazione di beneficiare di quanto hanno appreso. 

Esercitarsi usando i feedback

L’organizzazione incoraggia i propri collaboratori a sperimentare nuovi modi di lavorare. Grazie alla cultura del feedback, i collaboratori sviluppano ulteriormente le proprie competenze o ne acquisiscono di nuove. In questo modo sia loro sia l’organizzazione hanno l’opportunità di apprendere dagli errori commessi. 

Assumersi responsabilità specifiche

L’organizzazione incoraggia i propri collaboratori ad assumere la gestione/responsabilità di determinati temi. Si intende così stimolare lo sviluppo di responsabilità tematiche all’interno dell’organizzazione. Per sostenere l’assunzione di tali responsabilità è importante la presenza di canali di comunicazione aperti tra i diversi settori strategici. 

Proporre idee 

L’organizzazione invita tutti i propri collaboratori e i partecipanti ai corsi di formazione continua a fornire idee per la trasformazione digitale. A questo scopo, la direzione prepara gli strumenti necessari quali: riunioni periodiche, uno spazio fisico o digitale nel quale depositare le proprie proposte. Le idee da realizzare vengono quindi selezionate dalla direzione o da un comitato. 

Conoscere e riconoscere la visione dell’organizzazione 

Un’organizzazione possiede una visione che definisce la sua cultura e i suoi valori. Ciò comincia con un “perché” e spiega quindi lo scopo che l’organizzazione persegue; viene poi un “come”, relativo ai processi e ai valori vissuti; c’è infine un “cosa”, che mostra ciò che deve essere fatto per concretizzare la visione. Tutti i collaboratori devono poter riconoscere la visione dell’organizzazione nel proprio lavoro quotidiano: la cultura e i valori devono cioè essere costantemente visibili affinché possano essere davvero vissuti. 

Progetto pratico: Trasformazione digitale

La transformazione digitale a livello organizzativo costituisce una sfida per molti enti di formazione continua di piccole e medie dimensioni. Con questo progetto, la FSEA desidera quindi offrire un aiuto concreto agli enti di formazione. A questo scopo ha pubblicato uno strumento d’analisi e ha organizzato un ciclo di eventi «Best Practice Circle».

Strumento di analisi

Lo strumento di analisi sviluppato dalla FSEA offre agli enti di formazione un supporto per l’autoriflessione sulla trasformazione digitale, concentrandosi sul livello organizzativo e sul chiarimento dei relativi fabbisogni. Lo strumento di analisi presenta i vari elementi che fanno parte di un processo di trasformazione. Sulla base di una serie di domande volte a stimolare l’autoriflessione, l’organizzazione potrà identificare in quali punti esiste un potenziale per il processo di trasformazione.

Lo strumento d’analisi si basa sul modello europeo DigCompOrg.

Esperti del Best Practice Circle

Le raccomandzioni sopra riportate sono frutto del contributo di esperti partecipanti al best practice circle promosso dalla FSEA. Vengono di seguito menzionate esclusivamente le persone le cui idee sono state sviluppate:

  • Dr. Annabell Bils, dell’Università a distanza di Hagen, ha partecipato al best practice circle del 16 agosto 2022 parlando della trasformazione digitale nell’insegnamento e illustrandone le connessioni con il livello organizzativo.
  • Eva Meirer, Capo sezione della Divisione Scuola del Liechtenstein e membro del direttivo di digital-liechtenstein, ha partecipato al Best Practice Circle del 23 agosto 2022 parlando della formazione in un mondo volatile, incerto, complesso e ambivalente. 
  • Pamela Aeschlimann ha partecipato al Best Practice Circle del 6 settembre 2022 raccontando di come LerNetz si stia organizzando per rendere possibili esperienze d’apprendimento che facciano progredire le persone e l’organizzazione.
  • Monika Manhart, co-titolare di MoveYourMind AG, ha partecipato al Best Practice Circle del 13 settembre 2022 parlando di alcune possibilità metodologiche per lo sviluppo culturale delle istituzioni formative. 

Ulteriori informazioni

Consigli bibliografici

  • Häfele, Walter (2009): OE-Pozesse initiieren und gestalten 
  • Pircher, Richard (2018): Agilstabile Organisationen 

Contatto

Saambavi Poopalapillai
Collaboratrice scientifica

+41 (0)44 319 71 68
saambavi.poopalapillai@alice.ch