La Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti compie 25 anni


Nel 1998 nasce in Ticino la Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti CFC che nel 2023 ha compiuto 25 anni, nello stesso anno entra in vigore la Legge cantonale sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione professionale e continua. Per sottolineare questa ricorrenza il 29 agosto si è tenuto presso il Centro Studi Villa Negroni a Vezia, un evento per riflettere sul futuro della formazione continua.

La formazione continua è un tema sempre più d’attualità. Di fronte ai rapidi cambiamenti ai quali siamo confrontati, sia in ambito professionale così come nella vita privata (come ad esempio la digitalizzazione, la crescente richiesta di flessibilità del mondo del lavoro, eccetera), l’importanza di formarsi e di avere accesso alla formazione continua lungo tutto il corso della vita appare sempre più evidente.

Per fare il punto della situazione su come è evoluto il settore della formazione continua negli ultimi 25 anni e riflettere sui bisogni e le sfide presenti e future al quale il settore dovrà rispondere, la Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti ha promosso una tavola rotonda, tenutasi martedì 29 agosto presso il Centro Studi Villa Negroni, dal titolo “Comprendere il presente per costruire il futuro”. Al tavolo di discussione sono stati invitati rappresentati della politica, della formazione e del mondo del lavoro e dell’economia che hanno portato riflessioni, esperienze e aspettative relative a come dovrebbe svilupparsi il settore della formazione continua per rispondere alle esigenze emergenti. Si è discusso dell’importanza della formazione continua come risorsa per migliorare e sviluppare le proprie competenze investendo anche sulle caratteristiche personali e sulle competenze ottenute in modo informale, così come della necessità di un approccio interdisciplinare per far fronte alle sfide attuali. È pure stata sottolineata l’importanza di garantire un passaggio fluido tra formazione di base, professionale e continua. Alla tavola rotonda moderata da Siegfried Alberton (SUFFP) hanno preso parte la Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti (direttrice DECS); Nadia Bregoli (direttrice settore formazione continua SUPSI); Oscar Gonzalez (aggiunto al direttore DFP-DECS); Sabrina Guidotti (direttrice SIC Ticino); Stefano Modenini (direttore AITI) e Paolo Ortelli (presidente CFC).

Durante il pomeriggio sono inoltre stati ripercorsi alcuni momenti salienti della storia della CFC dalla sua fondazione nel 1998 ad oggi e sono stati nominati quali presidenti onorari: Chiara Simoneschi Cortesi e Valerio Agustoni (membri fondatori e co-presidenti dal 1998 al 2010); Furio Bednarz (presidente dal 2010 al 2016) e Meinrado Robbiani (presidente dal 2016 al 2019).

CFC e FSEA: una lunga e proficua collaborazione

La collaborazione tra CFC e FSEA per la gestione di un segretariato unico nella Svizzera italiana risale al 2000 quando è stata firmata una convenzione tra le due organizzazioni. Da allora i segretariati CFC e FSEA collaborano attivamente per sviluppare e implementare progetti e iniziative comuni allo scopo di sviluppare il sistema di formazione continua forte e al passo con i tempi. La FSEA occupandosi prioritariamente di attività di ordine sovra-regionale mentre la CFC si concentra sulle peculiarità della Svizzera italiana. Gli ambiti d’azione spaziano dall’incoraggiare gli adulti ad apprendere durante tutto l’arco della vita, alla promozione della professionalizzazione e dello sviluppo della qualità nelle offerte di formazione, alle attività di messa in rete e dialogo con i vari attori, pubblici e privati, del settore della formazione continua.

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