Esperienze pratiche con la nuova norma eduQua:2021


Negli ultimi due anni si è svolto un intenso lavoro di revisione della norma eduQua. M.E.S. Gestion è uno dei cinque erogatori di formazione continua che ha accettato di testare la nuova norma eduQua:2021 nel quadro di un progetto pilota. La signora Saloua El Chimi, assistente di direzione e formatrice presso M.E.S. Gestion Sàrl di Neuchâtel, ci ha riferito le sue impressioni.

Come è stata la sua esperienza con l’audit pilota?
È stata molto buona. Siamo stati accompagnati nella comprensione della nuova norma e nell’individuazione delle principali differenze rispetto a quella del 2012. Desidero sottolineare che i documenti, la norma di qualità e il regolamento della procedura di certificazione sono completi e accurati.

Quali differenze nota rispetto alla precedente norma eduQua 2012?
Abbiamo notato due principali differenze. Prima di tutto la struttura: i principi sono ora più chiari e a ciascuno di essi corrispondono determinati criteri. Per l’erogatore è pertanto più facile costruire le proprie argomentazioni e dimostrare la propria conformità ai requisiti. La norma eduQua:2012 era più complicata: a volte ci risultava difficile capire se un argomento corrispondeva a un criterio piuttosto che a un altro.

La seconda differenza è rappresentata dai nuovi criteri, che mi sembrano più completi: si riferiscono infatti all’intero ecosistema dell’impresa o dell’ente di formazione. In MES Gestion pratichiamo un approccio moderno e flessibile alla gestione – e in particolare alla gestione della qualità. La nuova norma presenta un approccio moderno e corrisponde molto bene alla realtà del mercato nei settori della formazione e della gestione aziendale.

A suo avviso, quali sono i punti di forza della nuova norma in termini di attuazione pratica? Vi riscontra debolezze o opportunità di miglioramento?
Ora è più facile individuare gli obiettivi da raggiungere. Per le istituzioni, ciò significa un serio lavoro di indagine e di approfondimento. I principi e i criteri si riferiscono inoltre all’intera istituzione, il che lascia molta libertà nell’attuazione dei criteri di qualità secondo processi interni.

D’altra parte, lo strumento di autovalutazione può anche servire come strumento di guida per il miglioramento continuo e la creazione di un sistema di gestione completo.

Non abbiamo individuato alcuna debolezza o reale bisogno di miglioramento. Per come è concepita, la norma si adatta infatti a qualsiasi tipo di istituzione e garantisce un’alta qualità delle offerte.

Da un anno a questa parte, la pandemia di coronavirus ha costretto gli erogatori di formazione continua a strutturare le proprie offerte in forma per lo più digitale. Questo ha cambiato la natura dei requisiti di qualità nella sua istituzione?
Abbiamo deciso molto rapidamente di digitalizzare la nostra offerta formativa. Non ci è risultato troppo difficile, perché avevamo già una cultura digitale ed eravamo abituati a impiegare gli strumenti digitali in modo flessibile.

Il punto di partenza per creare le nostre offerte secondo gli obiettivi di ciascuna formazione è sempre stata la qualità. In alcuni corsi offriamo lezioni preregistrate seguite da esercizi pratici e sessioni dal vivo, mentre in altri abbiamo prima lezioni dal vivo seguite da esercizi pratici e quindi da sessioni individuali.

Per noi la qualità ha sempre occupato un ruolo centrale, per cui non direi che i nostri requisiti di qualità sono cambiati, ma piuttosto che li abbiamo adattati ai nuovi canali.

Sono state sollevate delle nuove questioni?
Penso che un tema importante sia la responsabilizzazione dei partecipanti e la loro capacità di concentrazione durante il lasso temporale della formazione. D’altra parte, disponiamo ora di numerosi strumenti digitali e la formazione degli adulti lascia molto spazio alla creatività in termini di metodi di insegnamento e tecniche di apprendimento.

In che misura ritiene che la nuova norma copra la formazione continua in ambienti digitali?
La nuova norma presenta un approccio particolarmente olistico e aperto per il raggiungimento dei requisiti di qualità. A mio parere corrisponde pienamente agli sviluppi dell’ambiente della formazione continua nonché, come ho già detto, a una forma flessibile di gestione aziendale.

La vostra offerta formativa comprende vari corsi nonché un programma di formazione commerciale per disoccupati. Qual è a suo avviso la maggiore sfida in termini di garanzia di qualità?
Per noi la sfida consiste nel garantire il livello di qualità dell’istituzione e dei suoi servizi, sapendo che offriamo al momento tre prestazioni molto diverse. Siamo inoltre in procinto di svilupparne una quarta ancora più ambiziosa per via del suo modello formativo (Digitalizers).

In che misura la nuova norma eduQua può essere qui di aiuto?
La nuova norma ci offre grande libertà nell’impiego di mezzi per raggiungere i requisiti di qualità: essa fornisce un quadro generale con un chiaro focus sull’istituzione e sulla gestione della qualità delle sue prestazioni. La norma è dunque perfettamente in linea con le specificità delle nostre offerte.

M.E.S Gestion è un erogatore di formazione continua di medie dimensioni nel cantone di Neuchâtel. Quanto ritiene importanti i nuovi criteri di eduQua in merito a contesto, gestione dei rischi nonché sicurezza e protezione dei dati per la sua organizzazione e le sue pratiche gestionali? (Criteri A1, A5 e A6 per il principio A, Direzione)
Si tratta di criteri essenziali per garantire la qualità generale dell’istituzione. Operavamo peraltro un’analisi dei rischi già nelle nostre certificazioni precedenti. Il fatto che abbiamo integrato questo aspetto è mio avviso di grande importanza: da un lato consente infatti di mettere in discussione la gestione dell’istituzione, dall’altro permette un accompagnamento esterno nell’implementazione delle soluzioni appropriate.

In maggiore dettaglio, la sicurezza e la protezione dei dati sono temi di grande attualità, tanto più con una presenza digitale. Essere in grado di definire con precisione gli obiettivi è per la nostra istituzione un chiaro vantaggio.

Abbiamo tralasciato qualcosa di importante? C’è qualcos’altro che desidera aggiungere?
Mi sembra che i punti principali siano stati menzionati. Grazie mille per questa intervista. Siamo molto orgogliosi di aver partecipato al progetto pilota nel quadro della nuova norma eduQua:2021. A mio parere, questa norma offre a ogni ente di formazione un reale e tangibile valore aggiunto.