L’intelligenza artificiale nella formazione degli adulti: due tappe fondamentali per l’onboarding degli insegnanti


Il progetto europeo AI4AL (Artificial Intelligence 4 Adult Learning) mira a promuovere l’uso delle tecnologie di IA nella formazione degli adulti. Dopo un anno di lavoro, i primi risultati sono disponibili in versione beta. Siamo ora alla ricerca di formatori interessati a partecipare alla sperimentazione degli strumenti sviluppati.

A inizio anno, la discussione scatenatasi sulla produzione automatica di testi da parte del bot ChatGPT ha improvvisamente evidenziato l’importanza dell’IA nella formazione (degli adulti). L’IA riguarda le istituzioni formative a tutti i livelli: essa può infatti influenzarne lo sviluppo organizzativo e i modelli di business – e finirà per influire anche sulla pianificazione dei corsi e lo sviluppo dei materiali didattici nonché per sollevare questioni sul valore dei certificati rilasciati.

Ci troviamo davanti al cambiamento più radicale del mondo del lavoro che abbiamo mai sperimentato.

Contributo alla discussione su LinkedIn della Prof.ssa Dr.ssa Yasmin Weiss, esperta di Future Skills e Future of Work, 08.2023

Quando si implementano nuove tecnologie in ambito formativo, il problema consiste spesso nella mancanza di accettazione da parte del personale coinvolto. Soprattutto quando si tratta di intelligenza artificiale, la paura di non essere in grado di spiegare il funzionamento di un prodotto è un ostacolo significativo alla sua introduzione.

Il progetto Erasmus+ AI4AL, sostenuto da Movetia e nel quale la FSEA è coinvolta come partner, intende fornire un contributo significativo per ridurre al minimo queste preoccupazioni. Al momento, sono state raggiunte due “pietre miliari” sulla strada per il raggiungimento dell’obiettivo.

Linee guida metodologiche per l’impiego dell’IA

La comprensione del funzionamento dell’IA e l’orientamento a linee guida e principi etici per la raccolta di dati risultano particolarmente importanti al fine di ridurre le riserve dei formatori sull’impiego dell’IA nell’insegamento e consentirne un uso efficace, eticamente corretto e privo di pregiudizi. A tal fine, sotto la guida di SkillLab è stata redatta una guida metodologica (Methodological Guide), che è stata valutata dai partner del progetto durante i mesi estivi. La sua versione finale è ora pronta.

La guida metodologica contiene informazioni di base sullo sviluppo e sul funzionamento dell’IA, sulle sue possibili applicazioni nella formazione degli adulti e un capitolo dettagliato sulle “regole di ingaggio” per i formatori. Per riassumere, è bene sottolineare che l’IA non è una magia – e che essa si basa principalmente su due fattori: l’elevata potenza di calcolo del computer e l’uso della maggior quantità possibile di dati corretti e significativi in funzione dello scopo previsto.

Il capitolo finale delle linee guida descrive i principi per una raccolta di dati di alta qualità per l’uso dell’IA nella formazione degli adulti – per esempio la limitazione dello scopo, la minimizzazione della quantità di dati, la loro trasparenza e la loro anonimizzazione.

Verso un corso autogestito rivolto ai formatori

Altrettanto importante è la formazione dei formatori all’impiego e all’applicazione delle tecnologie di IA nella formazione degli adulti. A questo scopo, nell’ambito del progetto AI4AL, si sta sviluppando un corso online autogestito a loro rivolto (Online self-paced course). Come primo passo, il CPIP ha sviluppato un curriculum avvalendosi dell’esperienza degli altri partner.

Entro la fine dell’anno, gli obiettivi e i contenuti dei seguenti cinque temi saranno definiti dai partner del progetto e illustrati tramite un esempio tratto dal progetto AI4AL (matching tool).

  • Comprensione delle basi dell’IA
  • Impiego etico e responsabile dell’IA
  • Iniziare a usare l’IA: nozioni di base e implementazione
  • Esplorazione degli strumenti di IA per la formazione degli adulti
  • Competenze digitali e apprendimento permanente

Il corso autogestito sarà tecnicamente implementato, testato dai tutor e conseguentemente ottimizzato nella prossima primavera. Non vediamo l’ora di lavorare al curriculum e di conoscere le soluzioni innovative che emergeranno.

Cerchiamo volontari

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