Nuovo rapporto di tendenza sulla flessibilizzazione: il think tank TRANSIT delinea le future prospettive della formazione continua


Il think tank TRANSIT è una piattaforma della FSEA dedicata allo sviluppo e alla discussione delle prospettive della formazione continua. Nel suo ultimo rapporto sulle tendenze, TRANSIT getta uno sguardo sulle prospettive che la flessibilizzazione apre per la formazione continua e per il futuro dell’apprendimento.

Durante l’ultimo anno, TRANSIT si è occupato intensamente del tema della flessibilizzazione, discutendone con le parti interessate nel contesto di diversi eventi. A conclusione di ciò, è stato pubblicato l’ultimo rapporto sulle tendenze “Sempre più flessibile – sempre meglio?”.

Opportunità e sfide della flessibilizzazione

Nella prima parte, il rapporto analizza le tendenze alla flessibilizzazione da una prospettiva sia teorica sia empirica nelle tre aree “progetti di vita”, “mondo del lavoro” e “fonti di conoscenza”. Nella seconda parte, gli autori delineano prospettive e pongono domande tramite cui desiderano stimolare una profonda riflessione critica sulle implicazioni della flessibilizzazione per la formazione continua. Se da un lato tutte le prospettive offrono numerose opportunità, dall’altro comportano anche molte sfide.

Per esempio, la costante attenzione alla significatività e alla co-determinazione consente sia di responsabilizzare i discenti sia di suscitare maggiore interesse verso i processi di apprendimento. Ciò comporta tuttavia il rischio di escludere quelle persone che sperimentano poca o nessuna significatività e che non hanno reali possibilità di partecipare alla determinazione della propria vita quotidiana e lavorativa.

Prospettive come fonte di ispirazione

Il rapporto si rivolge a tutte le persone interessate che desiderano riflettere su questioni sociali al di là delle sfide immediate della vita quotidiana, chiedendosi come la formazione continua potrebbe essere strutturata in futuro. Idealmente, le prospettive dovrebbero fornire ispirazione per attingere al potenziale fornito dal fenomeno della flessibilizzazione, pensare più in profondità a un’ampia gamma di questioni legate alla formazione continua e risolvere problemi imminenti.