Per i gruppi di destinatari che non sono in grado di partecipare a corsi di formazione online l’insegnamento in presenza è consentito


La Confederazione ha chiarito alcune ambiguità in relazione alla nuova ordinanza COVID del 28 ottobre: l’insegnamento in presenza è consentito per le formazioni rivolte a persone che non possiedono i requisiti per la partecipazione alle offerte digitali.

Con la nuova ordinanza COVID del 28 ottobre, l’insegnamento in presenza nella formazione continua è vietato a partire dal 2 novembre fino a nuovo avviso. L’ordinanza prevede tuttavia delle eccezioni: oltre alle lezioni individuali, sono anche contemolate le “attività didattiche che sono parte integrante di un percorso formativo e per la cui realizzazione è necessaria la presenza in loco” (art.6d comma b). L’interpretazione esatta di questa disposizione non era inizialmente chiara.

Questa mattina, tuttavia, su richiesta della FSEA, il governo federale ha risposto almeno in parte alla domanda e ha decisio quanto segue:

  • Per le offerte di formazione rivolte a persone che non sono in grado di partecipare ad una formazione online si applica l’eccezione di cui all’art. 6d cpv. 1 lett.b. Si tratta di persone che non sono in grado di partecipare ad una formazione di questo tipo a causa: della mancanza di competenze di base, della mancanza di conoscenza della lingua nazionale, della mancanza di competenze digitali o della mancanza di accesso ad un dispositivo con connessione a internet. Devono, in ogni caso, essere messi in atto i piani di protezione e la dimensione del gruppo è limitata a 15 persone.  Essi sono tenuti ad applicare rigorosamente le disposizioni cantonali e i piani di protezione previsti. L’applicazione di queste eccezioni è responsabilità degli organizzatori del corso. Le misure cantonali devono sempre essere prese in considerazione e rispettate.

Questo provvedimento è per la FSEA di grande importanza. Impedisce, infatti, che i gruppi destinatari che non sono in grado di partecipare ai corsi online siano esclusi dalla formazione continua durante il periodo in cui la frequenza in presenza è proibita. 

Chiarimenti sull’interpretazione dell’eccezione relativa alle attività didattiche che richiedono la presenza in loco sono ancora in corso. La FSEA si sta impegnando affinché la questione possa essere chiarita rapidamente.