Forte calo della partecipazione alla formazione continua nel 2020


Con il divieto dell’insegnamento in presenza della scorsa primavera, la partecipazione alla formazione continua si è quasi dimezzata nel secondo trimestre del 2020 rispetto all’anno precedente. Come mostrano gli ultimi dati dell’UST, nel terzo trimestre la partecipazione è diminuita dell’8%. Complessivamente si prevede che la partecipazione alla formazione continua sarà notevolmente inferiore rispetto ai precedenti anni.

In tempi “normali”, i dati trimestrali dell’Ufficio federale di statistica (UST) sulla partecipazione alla formazione continua non sono così interessanti. Il tasso di partecipazione registrato nella “Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera” (RIFOS) è da anni relativamente costante in un confronto trimestrale. La situazione è stata molto diversa dall’inizio della crisi derivante dal coronavirus, mentre nel primo trimestre del 2020 la partecipazione alla formazione continua era ancora al livello dell’anno precedente, nel secondo trimestre c’è stato un vero e proprio crollo. Nel 2019, tra aprile e giugno, il 29,5% della popolazione residente ha partecipato alla formazione continua; nel 2020 la quota nello stesso periodo era del 17%. Il crollo del 42% nel secondo trimestre coincide con il divieto di insegnamento in presenza tra la metà di marzo e l’inizio di giugno.

Nel terzo trimestre, durante il quale è stato nuovamente possibile erogare corsi di formazione continua in presenza adottando le misure di protezione, il calo è stato dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati trimestrali pubblicati dall’UST il 5 gennaio 2021. Ci sono chiare differenze a seconda del livello di istruzione e dell’età. Con il 15%, il calo è chiaramente superiore per le persone con una qualifica del secondario II rispetto a quelle con una qualifica a livello terziario (meno 4%). Un confronto del tasso di partecipazione per fascia d’età mostra che le persone sopra i 50 anni hanno rinunciato alla formazione continua più spesso dei giovani.

A causa del rinnovato divieto di erogazione dei corsi in presenza emanato a inizio novembre, la FSEA presume che anche nel quarto trimestre la partecipazione alla formazione continua sia notevolmente inferiore al livello dell’anno precedente. L’indagine della FSEA presso gli enti di formazione continua sul tema del coronavirus ha mostrato che il settore si aspettava un calo del fatturato del 30% in estate. Poiché lo sviluppo della partecipazione alla formazione continua è un indicatore importante della situazione economica del settore della formazione continua, questa valutazione pessimistica sembra realistica.

Cifre dell’UST sulla partecipazione alla formazione continua

Nell’ambito della “Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera” (RIFOS), l’UST raccoglie trimestralmente dati sulla partecipazione alla formazione continua della popolazione residente in Svizzera tra i 25 e i 74 anni. Sono raccolti i dati relativi alla partecipazione a corsi di formazione continua avvenuti 4 settimane prima dell’indagine. La partecipazione a seminari, conferenze o workshop è considerata formazione continua.