Buoni di formazione in Ticino: pubblicati i corsi per il periodo autunnale


Da alcuni giorni è disponibile il catalogo online dei corsi nell’ambito delle competenze di base che accettano i buoni di formazione promossi dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) del Cantone Ticino.

Il 5 marzo 2024 la Divisione della formazione professionale (DFP), per conto del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), ha avviato la sperimentazione relativa ai buoni di formazione. L’avvio di tale iniziativa è stata determinata dalla mozione presentata dalla Deputata al Gran Consiglio Anna Biscossa “Un buono formativo per far crescere le competenze di base delle residenti e dei residenti e migliorare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori”, accettata nel 2023. La sperimentazione, che durerà fino a ottobre 2024 o fino all’esaurimento dei buoni, prevede l’assegnazione di 160 buoni del valore di 500 franchi ciascuno, utilizzabili per frequentare corsi finalizzati al recupero e al mantenimento delle competenze di base come lettura, scrittura, comprensione, matematica quotidiana e tecnologie. I corsi che prevedono l’utilizzo del buono di formazione mirano a facilitare la gestione delle attività quotidiane e a favorire l’occupabilità.

Da giugno è disponibile il catalogo online con i nuovi corsi – i primi si sono tenuti da marzo a giugno. Per informazioni e iscrizioni sui nuovi corsi consultare il sito dell’Istituto della formazione continua (IFC).

Requisiti

Per accedere ai buoni, i e le partecipanti devono soddisfare specifici requisiti: essere residenti in Canton Ticino, avere tra i 18 e i 65 anni, padroneggiare la lingua italiana a livello A2, essere di nazionalità svizzera o in possesso di un permesso C o B, e non beneficiare di misure di accompagnamento o indennità di disoccupazione. Nel corso dell’iscrizione, la persona riceverà riscontro immediato sulla possibilità di beneficiare del buono.

Enti di formazione

I corsi a catalogo dei buoni di formazione devono rispondere ai requisiti definiti dall’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione (UFCI), e sono offerti da quattro enti di formazione:

Per garantire la valutazione dell’efficacia dei buoni di formazione è stato necessario stabilire con rigore le condizioni operative: la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, inclusi gli enti di formazione continua, è essenziale per il successo dell’iniziativa.

La sperimentazione è seguita da un ente di valutazione esterno che permetterà di raccogliere elementi utili per capire la sostenibilità organizzativa, amministrativa e finanziaria del progetto pilota.

Contesto nazionale

In Svizzera, i buoni di formazione sono stati introdotti per la prima volta nel 2001 dal Canton Ginevra tramite il “Chèque annuel de formation”, erogato sulla base del reddito del richiedente e valevole indistintamente per tutti gli ambiti della formazione continua, che ha dimostrato la sua efficacia nel promuovere la partecipazione alla formazione continua tra la popolazione. Nel 2007, la Confederazione ha commissionato una sperimentazione sul campo per studiarne meglio l’efficacia e da allora, i buoni sono stati discussi e testati come strumento di finanziamento in vari contesti. Nonostante l’adozione diffusa dei buoni di formazione sia ancora limitata in Svizzera, l’interesse verso questo strumento è cresciuto notevolmente negli ultimi anni nell’ambito della promozione delle competenze di base degli adulti e in quest’ambito attualmente vengono usati nel Canton Argovia, Friburgo, Lucerna, Obvaldo, Svitto e Zugo.

Coloro che lavorano o sono a contatto con persone che presentano difficoltà nelle competenze di base sono invitati a informarle di questa opportunità e a promuovere l’iscrizione ai corsi.

Per ulteriori informazioni sul Programma cantonale per la promozione delle competenze di base degli adulti e sui buoni di formazione: www.ti.ch/cbda

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