Può la realtà virtuale aiutare nell’acquisizione delle lingue? Il team del progetto XR Women vuole scoprirlo – e ha progettato a questo scopo una lezione pilota. Ora è necessaria una sua valutazione complessiva per misurarne l’efficacia.
Il progetto XR Women mira ad arricchire l’insegnamento delle lingue con le tecnologie XR (extended reality) e a pilotarne le relative applicazioni. A questo scopo è stata progettata una prima lezione pilota, che sarà testata nel gennaio 2024, in cui le tecnologie XR integreranno l’unità di apprendimento nell’ambito di un corso di tedesco.
L’integrazione didattica di questi strumenti è stata già ripetutamente sottolineata durante il primo incontro di scambio relativo al progetto, in cui diversi esperti di formazione continua hanno discusso l’uso delle tecnologie XR. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza del valore didattico aggiunto che dovrebbe essere generato dall’uso degli strumenti digitali – in mancanza dei quali il loro impiego non appare giustificato.
Al centro del progetto, di fatto, si trova proprio questa preoccupazione. Il team del progetto XR Women ha riconosciuto che le tecnologie XR possono conferire a un’unità di apprendimento un carattere maggiormente coinvolgente rispetto, ad esempio, a un gioco di ruolo. Esse non vengono tuttavia utilizzate nelle offerte formative rivolte a persone con difficoltà nelle competenze di base. Il loro valore didattico aggiunto è cioè riservato solo a determinati gruppi di popolazione.
Valutazione complessiva
Dopo la lezione pilota, non soltanto ne sarà verificata l’efficacia didattica, ma verranno presi in considerazione anche altri elementi di successo dell’apprendimento. Di conseguenza, nella valutazione saranno incluse diverse prospettive. Ai partecipanti verrà chiesto di fornire informazioni sulla loro soddisfazione in merito all’unità didattica, e ai formatori di riflettere sulla loro esperienza.
Durante la valutazione con i partecipanti, il team di progetto dovrà affrontare diverse sfide. Da un lato essa non dovrà essere troppo lunga; dall’altro dovrà comunque riguardare diversi elementi del processo di apprendimento: per esempio i partecipanti non dovranno soltanto fornire il proprio feedback sulla tecnologia e sul suo utilizzo, ma anche sul successo del loro apprendimento. Oltre a ciò, una sfida per il team di progetto consisterà nel riuscire a porre domande in un linguaggio particolarmente semplice.